Agosto 2013

Agosto 2013

domenica 13 giugno 2010

Giro del Brenta


In vista della GFondo Pantani trasferimento in Trentino per un adeguato giro di allenamento. La cosa è molto positiva in quanto venerdì sera appena arrivato alle ore 20 a 1700mt di quota, la temperatura è di 19° mentre nella “pampa padana” mi dicono si cuoce! Ritrovo l’amico Paolo con il quale non pedalavo dallo scorso gennaio (giro lago di Garda), che è preparato Gfondista con notevole esperienza, grande discesista, e soprattutto specializzato nelle prove di durata e dislivello (timing di riferimento Oezthaler in 8h39’). Sabato mattina di buona ora si parte. Avendo casa in cima a un passo, dal punto di vista ciclistico la situazione non è molto vantaggiosa, che si punti la bici in una direzione o nell’altra, ci sono sempre 15km di discesa prima di trovare un po’ di pianura, e la cosa si evidenzia soprattutto al momento del rientro: si “deve” comunque fare salita per tornare a casa. Puntiamo in direzione nord e dopo una meravigliosa discesa, su strada ampia, per buona parte pedalabile, dritta e dall’asfalto levigato, raggiungiamo la Val di Sole in poco tempo. A questo punto, percorriamo 45km spostandoci verso la Val di Non, a 34km/h di media con la strada che disegna diversi mangia e bevi tra i meleti in direzione della prima salita dove ci aspetta una coppia di amici bolzanini: Fabio (triatleta) e Lorna (ciclista ottima scalatrice). Iniziamo la salita verso Andalo, e dopo 5km abbastanza allegri raggiungiamo i nostri amici, coi quali poi proseguiamo per il resto del giro. Ci assestiamo saggiamente su un ritmo più regolare, e dopo scollinamento, planata su Molveno, non prima di aver superato una serie di trattori d’epoca che procedevano in processione verso un raduno. Dopo il lago prima pausa rifornimento; la giornata è calda, il giro lungo, e non essendo in gara qualche pausa è consentita, oltre che il rifornimento obbligatorio. Riprendiamo in direzione sud e la strada tende a scendere (lievemente), ma un ostico vento in senso contrario obbliga spesso a spingere. Dopo aver perso e guadagnato quota un paio di volte nell’attraversamento di alcuni borghi, ci portami verso la seconda salita; abbiamo già percorso 115km, ma solo 1000mt di dislivello, la quota maggiore è concentrata nella parte finale. Il passo Daone è relativamente breve ma abbastanza difficile, ed è stato anche teatro di un arrivo in salita in occasione di un giro del Trentino nel 2001. La pendenza è subito importane ma per (relativa) fortuna si è rannuvolato e cade qualche goccia a mitigare la fatica. Chiudo gli 8km al 9% di media in 40min e rotti, a solo +1min dal mio best time (ma fatto in condizioni differenti, cioè più fresco e senza tutti quei km prima). Dopo pochi secondi arriva Paolo, mentre gli altri hanno scelto per un ritmo più regolare in quanto il loro giro poi continuerà ben oltre il nostro (rientreranno in bici fino a Bolzano). Di nuovo tutti insieme, scendiamo in Val Rendena, mentre è tornato il sole ma è cresciuta l’umidità davvero a dismisura, sembra di essere nella giungla. La scelta di percorrere il giro in questo periodo si dimostra azzeccata, le località via via toccate sono ancora in una fase di “limbo” nell’attesa dell’inizio della stagione estiva, i villeggianti scarseggiano, e il traffico (rapportato al mese di agosto quando sono solito fare gli stessi giri) praticamente inesistente. Dopo Pinzolo e l’ennesima pausa fontana (numerose e dall’acqua sempre fredda disseminate lungo tutto il giro) affrontiamo la terza salita. Mentre Fabio sceglie giustamente di salire con un passo adeguato alla sua preparazione di triatleta, davanti si accende la corsa, e gli altri due iniziano a forzare. Dopo 2km perdo qualche mt dal duo, ma conosco la salita, e quindi cerco di non esagerare. Ma davanti non scherzano e devo ricorrere a tutto il mestiere e l’esperienza per rientrare e non staccarmi più per i restanti 10km fino all’ingresso di Madonna di Campiglio, resistendo al ritmo davvero sostento impresso dalla “scalatrice”! Poi di nuovo tutti insieme finita la bagarre, raggiungiamo finalmente il passo e la nuova meritata pausa al bar. Per me e Paolo è finita, mentre gli stoici stacanovisti proseguono per altri 85km, per rientrare a Bolzano (faranno 220km e 3870mt di salita).

Il nostro giro invece è stato di 147km e 3080mt, ottimo allenamento a 15giorni alla Pantani.
Purtroppo la giornata calda e afosa non ha concesso la possibilità di adeguati scatti al gruppo delle Dolomiti di Brenta.

1 commento:

  1. Ti ringrazio x la compagnia hai fatto il "cane" sul daone ma va'bene così

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