Agosto 2013

Agosto 2013

mercoledì 18 agosto 2010

Colle della Lombarda


Potevo lasciare la Francia senza raccontarvi un’altra salita? Naturalmente no… e scelgo un finale col botto, una salita come si dice in gergo “hors categorie”: il Colle della Lombarda, salita di confine e passaggio con la provincia di Cuneo. Il versante italiano parte da Vinadio, e vi si trova la deviazione per il santuario di S.Anna, il più alto d’Europa. Mi porto nella valleé della Tineé, molto stretta e scavata tra le rocce, che non presenta altro che isolati paesini ai piedi delle montagne. Fa freddo a St-Sauveur dove inizia la pedalata, ed è anche nuvoloso, ma il sole arriverà più tardi. Ci sono 15km per arrivare a Isola, dove inizia ufficialmente la salita. Si devono fare nemmeno 400mt di dislivello ma la strada mi appare sempre a salire, forse anche per un forte vento in senso contrario, e non è stato il tranquillo riscaldamento che mi aspettavo. Lasciata la strada che prosegue per St-Etienne Tineé con l’inquietante cartello (dato il vento e la temperatura) che indica la Bonette (altra salita hors) e la sua strada che transita a 2802mt (la strada più alta d’Europa), pochi metri all’interno di Isola e subito iniziano le danze. Una precisazione circa le altezze dei vari passi. Il passo più alto in Europa è il Col de l’Iseran a 2770mt, segue lo Stelvio a 2758mt, mentre la Bonette come passo scollina a 2715mt, ma da quel punto si origina una strada che fa il periplo della cima e che arriva a 2802mt, così abbiamo soddisfatto anche i pignoli. Torniamo alla Lombarda, che si affronti da un versante o dall’altro cambia poco: 21,5km per quasi 1500mt. Salite importanti per km dislivello e durata. Personalmente su questi tipi di ascese preferisco procedere al mio passo, sarebbe meglio evitare velleitari tentativi di cambi di ritmo a inseguire l’amico o avversario di pedalata che ha un passo differente, pena andare precocemente in riserva, e poi invece che il chip ci vuole la clessidra per prendere i tempi. Una salita lunga si fa al proprio ritmo, un ritmo che nessuno strumento può darti, (può andare per gli esordienti seguire un numero sul display e a volte può aiutare), ma che ti viene da dentro, qualcosa che è dettato dal tuo metronomo personale, un ritmo che non si improvvisa, ma che hai imparato a scandire con gli anni, dopo tante salite, dopo inevitabili cotte e dopo aver mangiato tanta polvere come dice il saggio Bose; ma è un ritmo che quando l’hai imparato è la giusta misura tra spingere e risparmiare, tra avere ancora qualcosa da spendere quando mancano 500mt e non avere più niente appena scollinato! Torniamo alla Lombarda. I primi 3km sono difficili, se continua così penso “giro la bici e torno”, poi per fortuna la % si addolcisce e arriva anche qualche km per rifiatare. La strada è bella e molto larga, e come spesso succede in questi casi ti sembra sempre di essere fermo… poi leggi velocità - % e realizzi che proprio fermo non sei. Dopo aver incrociato alcune volte il fiume Guerce si incontrano una serie di gallerie che poi portano a lunghi rettilinei dalla pendenza regolare in vista di Isola2000 e del suo comprensorio sciistico. Giunti alla località siamo già oltre i 16km di sforzo, e ne mancano solo 5! Qualche rampa, una serie di curve, e finalmente ci siamo. Dal passo il cartello della provincia di Cuneo fa pensare agli altri “salitoni” della zona: Agnello, Sampéyre, Esischie e Fauniera; e alla Fausto Coppi, una gfondo dal sapore antico…una gara di sostanza, tanto diversa dagli eventi mediatici e dalle astute operazioni di marketing. Soprattutto una gara cui ti puoi iscrivere la sera prima se vuoi (beh se non l’avete capito è una delle mie preferite)…Certo che se riproponessero l’edizione di qualche anno fa con Lombarda, Bonette e ritorno in Italia dalla Maddalena…
Mi copro e discesa in massima tranquillità con ripetute pausa-foto. Quando ritorno a St.Sauveur, ho percorso circa 70km e 1835mt, sulla destra ci sarebbe il cartello per il col de la Couillole, ma non mi sfiora nemmeno l’idea, per il mio livello da “cicloturista-balneare” oggi è più che sufficiente!!!

Traccia gps
Qualche foto

1 commento:

  1. ...Che dire?
    Bel racconto, belle foto, belle salite...
    mi hai fatto venire la pelle d'oca...

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