Agosto 2013

Agosto 2013

domenica 3 ottobre 2010

Escursione in montagna


Concluso il periodo agonistico, si entra in quella fase di “limbo” tecnicamente detta “periodo di transizione” che dura fino all’inizio della “preparazione generica” della stagione successiva. E’ un periodo di totale libertà, non ci sono più programmi, obiettivi, tabelle e si fa quello che capita. Personalmente è una fase di riposo pseudo attivo, in settimana non faccio assolutamente nulla, e limito al weekend le uscite tanto per tenere acceso aerobicamente il motore. Quest’anno però stimolato da più parti accolgo con interesse il discorso inerente le cosiddette pratiche alternative. Il ciclismo inevitabilmente data la ripetitività del gesto , non adeguatamente accompagnata dallo stretching, (che in pochi praticano come si dovrebbe, io lo trascuro spesso) accorcia la muscolatura, e quindi per riallungare fasci e fibre, e per attivare le catene muscolari trascurate, mi piace l’idea di qualche camminata in montagna. Ho un discreto background in materia, avendo praticato molto da adolescente e anche recentemente con qualche escursione durante le vacanze estive, quando sono in montagna. Approfitto della mancanza della pedivella (spedita a ricaricare le batterie SRM) e non potendo pedalare, vado a recuperare in montagna scarponi e racchette, e per un iniziale giro di prova. Purtroppo il meteo non è stato e non è dei migliori, la neve ha già fatto la comparsa ad una certa quota, e i giri che sono solito fare nelle Dolomiti di Brenta, sono limitati dalla situazione. Comunque ne esce una escursione da 13km con 680mt di dislivello, sono salito fino a 2261mt in una giornata abbastanza fredda e purtroppo a tratti nuvolosa. Anche a piedi è sempre bello il rapporto con la montagna, l’atto di “salire” con le proprie forze e il contatto (sicuramente più intimo) con la natura ad una velocità diversa rispetto a quella della sella della bici. Rispetto alle altre volte ho fatto il bravo in discesa, tenendo una velocità più bassa evitando così di sollecitare eccessivamente muscoli e articolazioni non allenati alla cosa, e risparmiandomi il tipico mal di gambe nei giorni successivi.
Ora con l’attrezzatura a disposizione anche a casa, posso praticare quando voglio, anche se nel mese appena iniziato si delineano già diverse occasioni ciclistiche nei weekend, e quindi è possibile che debba rimandare le escursioni di qualche settimana; ma va bene qualsiasi cosa, è un periodo di totale libertà.






1 commento:

  1. Bellissimi posti,sono anch'io un'amante della montagna anche se non riesco molto a praticare trekking come mi piacerebbe.

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