Agosto 2013

Agosto 2013

lunedì 3 gennaio 2011

L'ultima e... la prima del nuovo Anno!!!


Grazie alle miti temperatura che il mare regala anche in questa stagione, avendo un minimo di km nelle gambe (1500 dalla ripresa), considero assolutamente fattibile data la situazione, inserire nelle uscite qualche facile salita; basta seguire semplici accorgimenti come coprirsi adeguatamente prima della discesa, e salire regolari senza strafare, senza andare oltre il “medio”.
Chi pedala a casa mi racconta di temperature davvero rigide, quindi al rientro è molto probabile che le salite si dimentichino in fretta…


Ultimo giro del 2010
Questa volta si va in direzione sud, a percorrere la strada (en corniche) che costeggia il massiccio dell’Esterel e le sue rocce rosse. Dopo una decina di facili e pianeggianti km di riscaldamento, si inizia un tratto di una strada molto tecnico, raramente dritto con diverse curve, continui magia e bevi (molto allenante), e che ha il pregio in questa stagione di essere percorso solo da ciclisti e da qualche turista, quindi con una situazione abbastanza diversa rispetto alla strada che sale verso Nizza. Dopo circa 20km ad Agay, si svolta a destra, e dopo il golf di St.Raphael ci si porta a Frejus e si prende la RN7 che ritorna verso Cannes affrontando il col du Testannier. Si tratta di una facile ascesa, di nemmeno di 6km che continua regolare al 4-5%! Dopo lo scollinamento la strada procede in piano per qualche km, e prima di iniziare la discesa, la si lascia svoltando a sinistra sempre in direzione dell’interno. Dopo aver costeggiato il “lac de St.Cassien” si passa su una strada definita forestale (ma che in realtà ha un asfalto e un fondo perfetto) per affrontare il col du Tanneron. Anche questa è una salita facile sempre sul 5,5% (classificata come colle di cat.2), e più che per i suoi numeri viene conosciuta perchè negli ultimi anni è spesso inserita nel finale della penultima tappa della Parigi-Nizza. Vi sono diversi versanti di accesso a questo colle, almeno 5, e incuriosito dal profilo trovato, sono andato a rifarla. Premesso che non è la prima volta che la percorro, anche se capitandomi solo in occasione delle vacanze e quindi senza riscontri recenti, non ricordavo di aver mai incontrato i 500mt al 18% descritti. Pensando a un versante che non avevo mai fatto, mi sono quindi portato sulla strada indicata, ma ribadisco che (per fortuna) non si trova nulla di simile, al massimo c’è qualche rampa che sfiora il 10%. Probabile che quel giorno l’altimetro di chi ha descritto il profilo non funzionasse in maniera lineare. Confermo invece dal gpm il toboga della picchiata su Pégomas, come dalla rece trovata:
The 7km climb up the Cat. 2 Col du Tanneron is always the breaking point in the longest stage in the Race to the Sun.
It’s also considered one of the most dangerous and technical descents on the European racing circuit. Even with fresh pavement, its sinuous curves are harrowing at any speed

Finita la discesa, qualche km per riguadagnare il mare, e ritorno al punto di partenza dopo 110km e 1245mt di dislivello.


Primo giro del 2011
Riscaldamento fino al Cap d’Antibes, poi inversione di marcia e salita al Col de St.Antoine da Vallarius. Si ridiscende su Cannes, e quindi si ritorna al lungomare per portarsi ancora alla strada dell’Esterel dell’itinerario precedente. Questa volta giunti ad Agay, si imbocca una strada forestale (vietata al transito dalle 20 alle 6 perché a tratti esposta e senza protezioni), dal fondo discreto ma comunque percorribile che inoltrandosi all’interno del rosso massiccio, ritorna in senso inverso riguadagnando quota fino a 350mt,e regalando squarci sulla “corniche” sottostante. Ritrovata la RN7 si torna al golfo della Napoule, e da qui rientro.
E’ stata una giornata abbastanza ventosa rispetto alle precedenti, e caratterizzata da un continuo alternarsi (quasi un inseguimento) tra sole e nuvole… purtroppo spesso in occasione degli scatti più significativi è prevalso il grigio, quindi vi dovete accontentare…



L’anno inizia con 107km e 1415mt di salita, pedalati ad una media abbastanza cicloturistica, e con andatura troppo discontinua per le ripeute pausa-foto; ma per oggi andava bene così.

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