Anche la meteorologia non è una scienza esatta, e i suoi complessi modelli matematici che studiano gli spostamenti dell’aria e gli scambi di energia all’interno dell’atmosfera, possono essere a volte erronei nelle previsioni. Gli esperti del settore avevano solo a metà settimana previsto un catastrofico weekend con neve il venerdì e temperature artiche il sabato e la domenica. Già si paventava un’altra uscita sotto zero con strade improponibili date le premesse. Invece è stato per la gioia dei cicloamatori un “tranquillo weekend di fine gennaio” con sole (e questa volta senza nebbia), strade assolutamente asciutte e praticabili e con temperature (anche se di poco) ma sopra lo zero. Cosa volere di più in questo momento?
Sabato
E’ stata una giornata particolare. Succede raramente che modifichi la posizione sul mezzo. Per una serie di motivi che non sto a spiegare, è stato necessario apportare una importante modifica (cambiato dopo tanti anni il tipo di sella, di solito la sostituisco una volta all’anno quando inizia a cedere, ma sempre la stessa) e sono quindi uscito con l’unico obiettivo di prendere dimestichezza con il cambiamento. Insieme ai due Alberti ci dirigiamo verso il lago. Quasi a Lecco incontriamo casualmente il gruppo Gabry che aveva in programma qualche salita in zona (loro sono già avanti con la preparazione per l’avvicinarsi dell’esordio agonistico di Laigueglia), l’occasione è invitante e quindi con l’idea di provare almeno la prima salita, lasciati gli altri che continuavano sul lago, mi unisco al gruppo. Dopo la Ballabio, dato che le sensazioni sono più che positive e la temperatura accettabile anche in discesa, ho quindi deciso di continuare anche per le altre due salite: piani d’Erna e Carenno. Così alla fine completando il rientro con altri saliscendi sono venuti 100km per 1740mt di dislivello, oltre ogni più rosea aspettativa.
Domenica
Uscita più tranquilla e praticamente pianeggiante con Francesco (tornato da poco in sella dopo 7mesi di lunga riabilitazione dalla frattura clavicola occorsa per una caduta in seguito a una distrazione… ergo sempre massima attenzione e concentrazione quando si pedala, a volta basta davvero un attimo) e Alberto sen, per 95km svolti con la sola finalità di continuare la “conoscenza” della nuova sella. Ancora presto per esprimere pareri e considerazioni obiettive in proposito, per ora mi basta continuare a pedalarci.
Due bei giri,specialmente quello del sabato.Che sella hai messo?
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