Agosto 2013
lunedì 27 giugno 2011
MF Giordana 26 giugno 2011
Questa gara per il percorso “atipico” (medio e lungo in comune per 155km) e per la durezza delle salite per come sono disposte in sequenza, cambia i valori abituati a leggere confrontando le usuali classifiche domenicali. Qui può succedere di vedere in crisi nera anche ciclisti piuttosto forti che solitamente fanno molto bene nelle altre gare. Dopo la scelta di fare la Coppi come gara prioritaria e non avendo obblighi di completare il lungo (non essendo più iscritto alla coppa lombardia) scelgo il medio con l’idea di abbassare di 10min rispetto al tempo fatto registrare nel 2010 al primo passaggio alla Aprica. Percorso e salite sono conosciute, non c’è bisogno di aggiungere spiegazioni o link, e dopo il tratto a velocità controllata fino a Edolo (32min di tempo prima che “inizi” la corsa), si aprono le danze nella lunga ascesa fino ai 2621mt del Gavia. Ho una tabella da rispettare con i vari tempi cui transitare ai vari passaggi. Il tratto fino a Ponte di Legno va bene, con andatura sostenuta ma molto più regolare rispetto al 2010, e anche se pagando +1min, arrivo all’inizio della salita vera avendo speso meno e in buona posizione. Sul Gavia va molto bene, tolgo 3min, incontro e supero diversi amici, e salgo a buon ritmo senza particolari problemi. Poi inizia la discesa su S.Caterina, e dopo il primo tratto tecnico, nei lunghi drittoni verso Bormio, il peso del mio complesso “bici+ciclista” paga dazio, e nonostante la massima aerodinamicità, perdo le ruote del gruppo buono che si era formato. Restiamo in due e decidiamo saggiamente di aspettare altri da dietro... ma purtroppo passa un’eternità mentre restiamo al vento a bagnomaria prima che rinvenga da dietro un altro gruppo in cui ci sono Lele e il mtbiker Roberto. Ma non è un gran gruppo, non c’è molta collaborazione e alcuni nei cambi quando passano a tirare non fanno altro che strappare con inutili allunghi che obbligano a rincorrere e a spendere senza motivo, mentre la velocità inevitabilmente ne risente. Il risultato è che a Mazzo il vantaggio che avevo in cima al Gavia si è annullato, e anzi sono addirittura in ritardo sui tempi dei 2010, rendendo vano a questo punto il tentativo di miglioramento del timing. Quindi si spegne ogni luce agonistica, la mente va già alla Coppi, e decido di completare come se fosse un ottimo allenamento. Sul Mortirolo vado bene per ¾, poi nel tratto finale mi appesantisco leggermente anche se registro lo stesso tempo dell’anno scorso; e poi dopo pausa al ristoro, completo il lungo tratto fino a Trivigno senza fare mezza pedalata fuori posto, (inutile forzare ormai), e finisco con lo stesso identico tempo del 2010: 6h04 per 155km e 3610mt. E’ la terza domenica di fila che supero i 3200mt. La bella notizia è che sono stanco ma una cosa assolutamente compatibile con lo sforzo, nulla a che vedere con la condizione difficile con cui ho completato la prova l’anno precedente.
Ora si pensa alla F.Coppi come ultima Gfondo in programma, purtroppo è recente la notizia che causa frane il percorso è stato ridotto e alleggerito; peccato non sarà più la “classica” gara… ma non cambia l’atteggiamento: è una prova cui tengo particolarmente quest’anno, sia per motivi ciclistici che personali!
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In effetti se i componenti di quel gruppo fossero stati più umili, e avessero collaborato con testa avremmo fatto un bel tempo.
RispondiEliminaRiguardando i parziali rispetto al 2010 questo è il tratto dove ho perso di più, quasi 2'!
Ti ho visto bene, e sono certo che domenica farai una gran gara!
Grande Gabriele! L'approccio graduale alle gf sta dando i suoi frutti!
RispondiEliminaDevo ammettere che un pò vi ho invidiati ... è una gara che quando la fai giuri di non rifarla mai più ... ma poi l'anno dopo sei curioso di vedere se sei migliorata :-)
Cristina
Bravo Gabriele,anche se non hai migliorato il tempo dell'anno precedente hai fatto un'ottima gara,e un buon allenamento per la Fausto Coppi.
RispondiEliminaIn bocca al lupo...
Ciao