Agosto 2013
martedì 10 luglio 2012
MF Fausto Coppi 08 luglio 2012
Questa è una manifestazione tra le mie preferite. Non è solo un mero discorso di durezza km/dislivello gara, ma è il fascino di un percorso molto suggestivo, con salite importanti da circa 20km, e poi è quel senso di appartenenza a un ciclismo “amatoriale” nel senso antico del termine, sempre fedele allo spirito iniziale (degli albori) del movimento, quando i miei primi compagni di pedalata negli anni 90 percorrevano il mitico anello con sconfinamento oltralpe con Agnello, Vars e Maddalena…. Anni di genuino ciclismo amatoriale prima che arrivassero certe degenerazioni dal mondo dei pro con i loro avanzi “avariati” a contaminare in senso negativo tutto il movimento. A Cuneo non sono di casa il marketing e i raduni oceanici, come dice un amico “questa è una GF non adatta a tutti” con le sue stradine sempre più strette che si arrampicano per vallate brulle e solitarie fino a toccare il cielo tra pascoli di bovini ad alta quota e i fischi delle marmotte. Ci sono salite impegnative e discese altrettanto tecniche che lasciano senza fiato, e che danno un senso di impresa e di raggiungimento nel completarle che vanno oltre il semplice pestare sui pedali accumulando km e dislivello di tante altre prove altrettanto estreme.
Purtroppo data la programmazione ultima e la condizione attuale non ero in grado di cimentarmi sul lungo con velleità, ma non ho voluto comunque mancare decidendo di comune accordo con il preparatore, assecondando il saggio adagio “gareggiare solo quando si è in forma, ma quando si è in forma gareggiare sempre”, di fare un ottimo allenamento in gara sui 110km e 2560mt del medio lasciano il chip a casa, ma con il numero ben fissato al manubrio. E’ stata quindi una bella occasione per salire al Fauniera dal versante di Pradleves che mai avevo affrontato: si tratta di una salita molto lunga con un crescendo di difficoltà, per poi ri immettersi sul classico percorso con la celeberrima discesa per il Vallone dell’Arma e a completare con la Madonna del Colletto. Non avendo obblighi di tempo mi sono fermato comodamente ai ristori, e altrettanto comodamente a mettere/togliere l’antivento, ma in salita e in discesa mi sono comportato come sempre in gara (compatibilmente con la condizione) e mi sono allenato bene in tal senso.
Giunto a Cuneo tutto il tempo per aspettare con calma sotto un bel sole l’arrivo di Paolo avventuratosi sul lungo e completato con soddisfazione nonostante alcuni problemi meccanici. Sempre pochi ma buoni i 1500 temerari impegnati sui due percorsi, numerosi gli stranieri in rappresentanza di 25 paesi. Singolare una tra le tante, la conclusione del medio di un concorrente marocchino che ha festeggiato con tanto di bandiera sventolata prima del passaggio sotto lo striscione d’arrivo!!!
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la coppi è proprio una bella manifestazione, magari un dì la rifaccio nonostante la distanza che mi separa da cuneo...
RispondiEliminabel report, come sempre poi!!!
saluti...
ciao Gabri,
RispondiEliminami era sembrato di vederti la mattina in griglia ... ma non ero suicurissima che fossi tu!
La Coppi è veramente straordinaria ... quando arrivi lassù, dopo il santuario sembra di entrare in un'altra dimensione ... nonostante i molti cislisti c'è un silenzio surreale ... senti solo le ruote che scorrono e il rumore del vento ...
Cristina