Un attento e affezionato lettore mi dice che nel blog scrivo solo di bici. Anche se non è completamente vero, prendiamola per buona.
Lasciando stare il significato del proverbio, fermiamoci al senso letterale, diretto del motto. Se avete un “pezzo di terra” che sia un ampio parco, un esteso giardino, o semplicemente un fazzoletto di pochi metri quadrati, il prato è un qualcosa con cui non potete non confrontarvi. E soprattutto vi sarà capitato, mentre sbirciate nel giardino di qualcun altro, di fare inevitabili considerazioni sullo stato dei vari tappeti verdi rispetto al vostro. E un fondo di verità in quel proverbio vi assicuro che c’è. Ma non è uno scherzo tenere adeguatamente un prato, conosco persone che sono quasi più invasate che noi cicloamatori con la bici, nella cura e nelle attenzioni che rivolgono manto erboso. Ci provai anche io per due anni, ma poi i risultati non sono stati così incoraggianti, o forse il tempo da dedicare alla bici prioritario, che abbandonai la cosa. Risultato dopo 5anni il mio prato era una vera “schifezza”: brutto, pieno di ogni tipo di infestante, foglie di vario tipo, aree bruciate, muschio e altro… invece il vicino l’aveva fatto lo scorso anno, e mi sembrava davvero verde nonostante due cani. Così ho deciso per farlo rifare questa primavera, naturalmente dallo stesso giardiniere. Viene quindi preparato il terreno, lasciato respirare 10giorni, e poi arieggiato e adeguatamente seminato e rullato. A quel punto la distesa di terra necessita solo di una cosa: acqua ma secondo rigorosi criteri e adeguate tempistiche.
Il caso ha voluto che il meteo infelice per pedalare di questo ultimo mese, sia stato invece quanto di meglio ci si è potuto augurare per un “giovane prato in erba”, e quello che vedete nella foto è il risultato del mio, solo dopo il primo taglio. Gli esperti insegnano che ora, taglio dopo taglio, inizierà la fase di infoltimento e diverrà ancora più bello. Quindi questa volta posso affermare con soddisfazione: non so quanto durerà, ma nessuno nel vicinato ha un’erba verde come la mia…
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