
Lo scorso anno per un periodo di qualche mese avevo inseguito l’idea di una gara a tappe, ma di una “vera” gara a tappe nel senso di itinerante, una sorta di versione ridotta di uno dei grandi giri, e la proposta più interessante era ricaduta sulla Jeantex Tour Transalp, una gara estrema che si corre ogni anno a cavallo tra giugno e luglio tra la Baviera e il lago di Garda attraverso Germania, Austria e Italia. Mi ero documentato in maniera approfondita, ed avevo anche avuto riscontri e incoraggiamenti da parte di persone che vi avevano preso parte. La cosa però presentava oltre ad una difficoltà non indifferente dal punto di vista tecnico-atletico, una serie di limitazioni e vincoli che mi fecero abbandonare il progetto. E’ una prova che si corre solo a coppie, e quindi diventa difficile trovare un compagno/a le cui esigenze tempistiche e performances siano allineate; cade in un periodo della stagione molto difficile da conciliare con il lavoro; e ultimo ma non ultimo, si deve passare per l’ennesimo sorteggio.
L’idea a malincuore era finita su un binario morto…
Quindi avevo smesso di pensarci senza farmi coinvolgere da inutili e dispendiose dispute con i mulini a vento; ma come spesso capita nella vita, se solo si ha la pazienza di sapere aspettare, prima o poi succede che arrivano “inaspettate” sorprese. Erano giorni che pensando al calendario 2011 continuavo a sfogliare prove su prove per completare la scelta delle gare cui partecipare. Non è facile scegliere a novembre le gare da fare l’anno successivo, ma è inutile negare, oggi c’è qualche problema che caratterizza l’italico movimento granfondistico. Tra questi l’annosa questione della sicurezza nelle caotiche partenze di massa nelle prove molto affollate solo per fare un esempio, e quindi sempre più cicloamatori hanno la tendenza a scegliere un circuito con iscrizione cumulativa a più gare (a prescindere poi dal completarlo) almeno per ottenere il vantaggio di una griglia preferenziale in partenza (oltre che un costo ridotto e la comodità di fare un’unica iscrizione). In tale ottica mi sono iscritto ai “nobili” con la minima opzione richiesta (cioè 5 prove), identificando in 2/3 gare le prove in cui far bene… però allo stesso tempo non riuscivo ancora a trovare qualcosa che caratterizzasse in maniera significativa il 2011, quel qualcosa che lasciasse il segno, e che rendesse il programma altrettanto interessante quanto il più che soddisfacente 2010 appena concluso.
Ed ecco la sorpresa, davvero una interessante e clamorosa novità. Si tratta di una gara a tappe alla prima edizione, che sulla carta sembra avere tutto quello che alla altra prova mancava:
Ginevra-Nizza dal 21 al 27 agosto 2011
Oltre 700km per 18mila mt dislivello in 7 tappe con 14 mitici colli che hanno fatto la storia del Tour de France. Partenza dal lago di Ginevra e arrivo in Costa Azzurra. Possibilità di correre in coppia, ma non solo, anche singolarmente. Quattro tappe classiche da 80/120km con 2/3 passi ciascuna; un “tappone” da 160km con Madeleine, Telegraph e Galibier; una cronoscalata individuale da 12km al Col du Granon e l’ultima tappa con suggestivo arrivo sulla Promenade des Anglais... Insomma sembra proprio per calendario, modalità, location e percorso proposto la gara a tappe “perfetta”, completa e come nemmeno nelle più rosee aspettative avrei potuto immaginare ai tempi dell’idea Transalp.
Non ho ancora deciso se vi parteciperò, per ora inizio a valutare alcune cose…chi mi conosce sa come la penso: dopo diverse partecipazioni a gare da una settimana (giro dolomiti e giro di Sardegna) avevo deciso di smettere con tali prove. Resto sempre convinto che per il nostro livello di ciclisti da weekend, 7giorni di gara consecutivi siano un impegno davvero importante che facilmente va oltre il semplice divertimento, ma l’idea di giocare al “piccolo” Tour de France durante la prossima estate, potrebbe essere un valido motivo per cambiare idea…
Il video di presentazione
mi e' venuta la pelle d'oca a leggerti... chissa' se a ginevra saremo in due o piu ;-))
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