
Sabato
Dopo le sessioni indoor, torno in sella (su strada) e l’appuntamento è sul Garda per il giro del lago rimandato dal fine settimana precedente. Insieme a Lele (con cui non pedalavo da settembre) troviamo Paolo (giunto dall’Emilia) e da una Bardolino grigia, abbastanza umida e sfiorata dalla nebbia iniziamo il periplo in senso orario. Purtroppo dopo una trentina di km un guasto meccanico costringe Paolo al rientro, e quindi rimasti in due completiamo il giro, dopo aver trovato il sole nella metà superiore del lago, in 4h30 scarse per 140km. Abbiamo pedalato bene con un buon ritmo, e incontrando tanti gruppi, ma sempre in senso contrario (peccato sarebbe stato comodo infilarsi in qualcuno per rifiatare ogni tanto) sul lato veneto scendendo da Riva.
Domenica
Insieme a Stefano ed Alberto jun decidiamo di liberarci dalla coltre di nebbia che avvolge la bassa Brianza, e ci portiamo in auto alle porte di Lecco. Pedalare con la nebbia non è il massimo, le strade sono abbastanza scivolose, l’umdità è notevole e km dopo km ti bagna lentamente, in modo subdolo (soprattutto per chi ancora quasi convalescente), e poi non è il massimo se consideriamo la sempre difficile convivenza sulle strade tra auto e biciclette. La scelta è azzeccata, pochi km più a nord la nebbia scompare, è tutto luminoso e al sole si pedala in un altro mondo. L’uscita naturalmente è ridotta dopo la precendente, ma la sensazioni e il recupero più che incoraggianti. Siamo stati in giro 2h30 per 75km.
Complimenti,2 belle uscite e la prima con un ottimo chilometraggio.Hai ragione,la prossima volta useremo l'auto anche noi per portarci fuori dalla nebbia.
RispondiEliminaCiao
Complimenti! Tutti a macinare chilometri!
RispondiEliminaIo invece ho pedalato nella nebbia ... e quando ho visto il sole a Lecco ho avuto il tuo stesso pensiero ... la prossima volta ci vado pure io in macchina fino a Lecco!
Cristina
GRAN bei GIRI...........
RispondiEliminaA BUMBAZZZZZZZZZZZAAAAAAAA