
Una delle caratteristiche che mi piace maggiormente della nostra pratica è la possibilità di usare, e per certi versi (con le dovute proporzioni) confrontarci sullo stesso “campo di gioco” che usano i campioni del nostro sport. Le strade su cui pedaliamo sono le stesse per noi “praticanti della domenica” che per i pro che lo fanno come mestiere. Pensate che gran privilegio abbiamo… Immaginate cosa non darebbe un tennista amatore per sfidare l’avversario di turno sulla terra del Roland Garros piuttosto che sul campo centrale del suo circolo…pensate cosa non darebbero i calciatori delle categorie minori o dei tornei serali estivi (quelli dell’oratorio per intenderci) per fare una partita al Meazza… Noi invece abbiamo il privilegio di poter pedalare sulle stesse strade che sono il teatro delle manifestazioni di vertice del nostro sport.


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