Agosto 2013
domenica 13 marzo 2011
Weekend 12 / 13 marzo 2011
Dopo una settimana di scarico (lapalissiano che non significa inattività, ma sedute ridotte per intensità e durata) si torna in strada almeno il sabato (la domenica causa pioggia seduta di rulli) per un lungo con meta alcune salite della Valle Imagna insieme a Gabry e Alfredo.
Una considerazione sui siti meteo, come ben sappiamo la consultazione è inevitabile data la pratica outdoor della nostra disciplina. Consiglio a tutti di prendere con beneficio d'inventario quei negativi (non è la prima volta che succede) de ilmeteo.it; questi signori prevedevano fin da martedì scorso pioggia sia per sabato che per la domenica, mentre tutti gli altri siti consultati davano nuvoloso ma senza precipitazioni il sabato… naturalmente è andata così. Infatti ieri è tutto grigio ma almeno non piove. Ci portiamo ad Almenno S.Salvatore per la salita 1, la Roncola (lato Barlino) che è una variante che non faccio spesso (preferisco quella classica della “voliera”), e devo dire che è sempre una salita di un certo impegno (almeno in questo momento) con i suoi 6.4km al 8.5% di pendenza media, e con l’insidioso finale in crescendo. Dopo abbiamo continuato a salire fino al bivio Valcava, e pedalando a 1000mt di quota su questo versante della montagna tradizionalmente freddo, in mezzo alle nuvole e con la neve ai bordi della strada, ci siamo ricordati che siamo ancora in inverno, e occorre non avere fretta e pazientare ancora per pedalare a certe quote. Dopo essere scesi uscendo dalla nebbia delle nuvole fino a S.Omobono, affrontiamo la salita 2, il Berbenno dal lato che si percorre in senso inverso alla GFondo F.Gimondi. Poi tornati in valle, l’ultima salita, la Bedulita (i primi 10km del profilo), quindi di nuovo a Roncola e per la veloce discesa, in pratica la salita 1 in senso inverso, fino a tornare in piano. Rientro dopo 120km e circa 2000mt di salita. Pur avendo già fatto dislivelli di tale entità in questo 2011, è stata la prima volta che ho affrontato delle salite di una certa lunghezza e durata. Il ritmo è stato regolare e l’andatura assolutamente misurata e controllata, inutile prodursi in velleitari tentativi in questo momento della preparazione alla ricerca di tempi e performances massimali, è ancora presto per salire alla j’ai tout donné. Da settimana prossima inizia il periodo di “preparazione specifica”, la fase di “generica” si è conclusa molto bene, al momento mi separa un mese dalla prima GFondo, e due dal primo obiettivo stagionale e tutto procede.
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