Agosto 2013
mercoledì 11 maggio 2011
Giro della Romagna 08 maggio 2011
Qualche tempo fa l’amico Paolo mi aveva invitato a partecipare a questa “cicloturistica” facente parte del circuito romagnolo. Dei tre percorsi proposti, il lungo a livello di km/dislivello era interessante, e poi c’era curiosità per una manifestazione nota di cui avevo letto e sentito dire un gran bene. Sgombriamo subito il campo da possibili fraintendimenti, a parte la mancanza di cronometraggio e la partenza “alla francese” (noi ci siamo mossi appena possibile alle 6.30 per motivi logistici) per il resto: pacco gara, premi, segnalazioni/presidio incroci, sicurezza percorso, ristori e pasta party finale; non c’è stato nulla da invidiare alle tanto celebrate GFondo. Anzi non sono molte la gare che offrono quello che ho visto (e mangiato) ai ristori, tre quelli distribuiti sul lungo, divenuti tutti rigorosa obbligatoria fermata. E non pensate nemmeno che cicloturistica significhi passeggiata, la velocità media dei primi 25km fino a ricongiungersi con la testa del gruppo è stata di 38.5km/h, per poi assestarsi a 33.5 km/h dopo 50km e 650mt di dislivello, quando ci siamo fermati al primo ristoro. Il percorso poi continuava per l’Appennino tosco-emiliano con sconfinamento nella provincia di Firenze ad affondare la salita principale, il P.so della Sambuca. Dopo la seconda fermata si ritornava verso l’adriatico con una lunga discesa non troppo pendente ma abbastanza tecnica per la continua presenza di curve che obbligavano sempre a rilanciare, e quindi dopo altre due salite dalla lunghezza minore, ci siamo fermati per la terza volta. In gara la cosa è diversa chiaramente, ma è stato bello per una volta appoggiare con tutta calma tranquillamente le bici, riempire le borracce e alimentarsi con cibi “normali” invece delle solite barrette, gel e polverine varie. Da qui all’arrivo 50km esatti con iniziale falsopiano a scendere, e poi dopo l’attraversamento di Faenza ritorno a Lugo. Alla fine a parte i 20min trascorsi nelle varie pause, il tempo pedalato è stato di 5h35 per 172km e 2335mt di dislivello; più che decente la media 30,7km/h per una bella esperienza, una giornata diversa e un ottimo allenamento. Incredibile venire a sapere poi che durante la giornata hanno pedalato sui tre percorsi 4350persone, tra la partenza alla francese e la scelta di muoverci coi primi, non ce ne siamo assolutamente resi conto, anzi ai ristori eravamo pochi intimi.
E ora una considerazione di carattere economico: 7€ il costo della partecipazione. Dato che il prezzo medio (tralasciando i “furti” da 60/75€ con la scusa di una maglia di così scarsa fattura che non la metterei nemmeno per fare i rulli) di una GFondo oggi è sui 25/30€, si tratta di una bella differenza, se consideriamo che l’unica “mancanza” è stato il cronometraggio e la relativa classifica. Non sarà che queste GFondo (alle quali occorre ricordare che nessuno obbliga a partecipare sia chiaro) inizino a costare un po’ troppo in relazione a quanto davvero offerto? Ma si sa che il mercato ha le sue leggi…
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