Quattro giorni

Come molti ciclisti incontrati per le strade in questi quattro giorni (erano proprio quasi tutti in giro), ne ho approfittato per fare qualche ora di sella sempre nella direzione della recente “ripresa” con l’unico scopo di fare fondo, LSD (che non è nulla di particolare se non l’acronimo di long steady distance) o come dicono alcuni “capillarizzazione”. L’obiettivo era quello di uscire tutti i giorni, e grazie a un clima sempre mite e favorevole (non sarebbe stato certamente lo stesso pedalare con le strade ghiacciate la mattina presto e intrise di sale come solitamente capita in questo periodo dell’anno), è andata ottimamente con 415km per 13h40min di attività. Le uscite tendenzialmente pianeggianti sono state abbastanza variegate con la giusta alternanza di fasi pedalate in gruppi numerosi, altre in coppia o gruppi più piccoli e non sono mancati anche momenti di pedalata individuale. Soddisfacente il recupero giorno dopo giorno, ma ormai dovendo ragionare in funzione della gara a tappe della prossima estate (con una media di 3000mt al giorno per 7giorni di fila) questa diventa e diventerà sempre più una costante della mia preparazione.

Come scrivevo precedentemente iniziando anche a quantificare il lavoro svolto oltre il “numerino” dei km, ecco qualche dettaglio in più:
giovedì 123km per 2115kJoule
venerdì 73km per 1210kJoule
sabato 128km per 2340kJoule
domenica 91km per 1700kJuole

E’ ancora presto per guardare i watt, in questo momento non seguo nemmeno il cardio, ma intanto gli strumenti registrano, e questa è la distribuzione del tempo strascorso nelle diverse power training zones in funzione della FTP (functional threshold power) che è un concetto abbastanza diverso dalla soglia anaerobica cardiaca calcolata con un test Conconi (magari ci sarà occasione per tornarci in seguito). Come si vede bene è stato molto il tempo speso a basse intensità. Ancora due settimane e poi si torna (durante la pausa delle vacanze natalizie) a pedalare per più giorni.