Agosto 2013

Agosto 2013

domenica 4 dicembre 2011

Si ricomincia


Prima o poi dovevo ricominciare, e simbolicamente facciamo coincidere oggi (dato che ieri piovigginava e non era mia intenzione sporcare la bici ne tanto meno inumidirmi, e quindi ho ripiegato su 1h di rulli), con la “ripresa”. Naturalmente è tutto in relazione ai rispettivi programmi, e siccome gli obiettivi di prestazione sono per la prossima estate, ho tanto tempo davanti e posso permettermi di fare le cose con la dovuta calma; non ho le velleità e le incombenze di chi invece dovrà essere già performante a Laigueglia o all’inizio di primavera, e quindi per il prossimo mese farò solo distanza e lavori estensivi per costruire quel “credito” di km che mi servirà per iniziare poi con gli esercizi indoor a gennaio.



Sfruttando il clima ancora molto favorevole di un anno eccezionalmente caldo (9° la temperatura media di tutto il giro, e a dicembre è un vero lusso) sono venuti 114km e 1260mt di dislivello con due salite facili fatte a ritmo adeguato. Per la prima parte del giro abbiamo pedalato in gruppo, mentre nella seconda parte in coppia con Alberto sen. Approfitto per alcune considerazioni sui km, una delle modalità con cui i cicloamatori sono soliti misurare lo sforzo profuso. Quantificare la distanza percorsa dice qualcosa ma non abbastanza quale reale indice del lavoro svolto, infatti lo stesso dipende da tanti aspetti, come per es. dove vengono fatti i km cioè pianura, percorsi misti tipo magia/bevi o percorsi con salita/discesa; oppure come vengono pedalati cioè da soli, in gruppo alternandosi nei cambi o comodamente “succhiando le ruote” e sfruttando quel 30% di riduzione dello sforzo che la scia permette. Ma avendo a disposizione un rilevatore di potenza, si possono fare tante analisi interessanti a posteriori. Infatti quasi tutti i misuratori registrano la quantità di lavoro svolto in Kilojoule oltre che misurare la potenza in watt. Anche se è possibile convertire KJoule in Kcal (solitamente il consumo energetico registrato da un cardiofrequenzimentro), sarebbe un errore cercare di confrontare i due valori perché i misuratori di potenza registrano la produzione esterna di lavoro e non la quantità di energia necessaria ad effettuare lo stesso. Molta dell’energia spesa durante la pedalata infatti viene convertita in calore dissipato nell’ambiente. La relazione tra il lavoro effettuato e l’energia spesa dipende dalla efficienza termodinamica (per esempio la capacità di digerire il cibo introdotto e convertirlo in energia) quando si pedala, che per molti atleti è dell’ordine del 20-25%. In definitiva il rilevatore misura come e quanto realmente si “pesta” sui pedali deformando gli estensimetri della pedivella (nel caso di un SRM). Concludendo oggi il lavoro per quei km, per quel dislivello e per come sono stati pedalati risulta di essere stato 2375KJ! Ora meteo permettendo ci sono nel mirino 4 giorni di ponte, con tanti potenziali km da percorrere!!!

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