
Tutte le cose belle prima o poi finiscono, e con l’Epifania si è conclusa la ciclo-vacanza Toscana. Come al solito bottino più che positivo dalla Costa degli Etruschi, anche se i primi giorni dell’anno dei Maya mi hanno costretto a letto con febbre e interessamento delle vie respiratorie di una certa entità. Erano circa sei anni che non “misuravo” la febbre, e non ricordavo più cosa significasse… è stata una doppia sofferenza: da una parte per i brividi, la debolezza che rendeva impegnativo lo spostamento solo da una stanza all’altra di casa, e per le difficoltà respiratorie soprattutto notturne; e dall’altra per non aver potuto prendere parte a tutte le pedalate. In una di queste, una vera e propria giornata da altri tempi, i miei compagni di avventura si sono cimentati in ardite esplorazioni del territorio delle colline metallifere, per salite amene e solitarie che finivano in borghi quasi disabitati e che continuavano in strade bianche/sterrate, obbligando a dietrofront mentre i km e le ore di sella aumentavano…ci sono stati tentativi di attacco da parte di mordaci pastori maremmani in libertà sui giovani polpacci di forti atleti … assalti invece da parte di ciclisti in riserva piena per esaurimento delle scorte di glicogeno epato/muscolare e delle riserve alimentari, alla ricerca spasmodica di locande (spesso chiuse) che richiedevano ulteriori sforzi fino alla successiva finalmente trovata aperta… insomma il vero e sano spirito delle due ruote che spesso perdiamo di vista!!!
Quando non ero “ai box” abbiamo pedalato a lungo km dopo km senza perdere un colpo di pedale… non un semaforo, una interruzione, rarissime le automobili.. qualcuno faceva esercizi, qualcun altro parlava, chi aveva qualche colpo di tosse… ma intanto le ore passavano e i km salivano, ma le temperature raramente scendevano sotto i 10°.
Abbiamo introdotto nei protocolli di recupero delle prove sui benefici effetti dei polifenoli del vino rosso, alternando buona parte dei rinomati prodotti locali, nell’immancabile bicchiere (e a volte anche più di uno) del briefing pomeridiano/serale.

E’stato un buon tempo quello trascorso…. Un ringraziamento alle tre generazioni di ciclisti, in ordine sparso: Alberto jun, Fabrizio e Roberto!!!
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