Agosto 2013

Agosto 2013

domenica 13 gennaio 2013

La dieta


Da qualche tempo sono a dieta, ma non sono certo a scrivere quanto peso, quanto ho perso e che cosa mangio, lascio volentieri questi dettagli ad altri. La dieta è invece uno di quegli argomenti su cui si sente dire tutto e il suo contrario, è uno di quei temi che accende in fretta le platee, quasi quanto il doping oppure la componentistica di una bicicletta. Obiettivo di ogni seria dieta è il dimagrimento e non la perdita di peso, sono due situazioni differenti. Così come lo strumento che si usa solitamente per monitorare (la bilancia) dice qualcosa ma non dice tutto circa il reale dimagrimento. Infatti bisogna considerare all’interno dell’organismo i diversi elementi costitutivi e cioè: la massa grassa e la massa magra.
La prima rappresenta il comparto amorfo e non vascolarizzato, che corrisponde ai trigliceridi del tessuto adiposo, questa massa rappresenta circa il 15% del peso totale del corpo nell'uomo e il 23% nella donna. La presenza di grasso nel corpo è vitale poiché assicura la regolazione termica e funge da involucro per organi e articolazioni, ma se una certa quantità risulta necessaria a preservarci in buona salute, gli eccessi devono essere evitati poiché portatori di rischi, al di là delle conseguenze estetiche. Un eccesso di tessuto adiposo (grasso) può favorire malattie cardio vascolari o ipertensione, oltre che ad essere un inutile peso da portarsi dietro in chi pratica il nostro sport.
La seconda è l'insieme di muscoli, ossa e organi. Contiene elementi vitali, l'acqua e gli elettroliti (circa il 73%), sali minerali e proteine (27%). La massa magra raggruppa i motori dell'organismo che consumano energia.
Vediamo come la bilancia sia relativa circa il discorso peso con un semplice esempio: mettiamo che una persona che pesa 70kg in seguito a una dieta abbia perso 1kg di massa grassa e insieme guadagnato 1kg di massa magra, ebbene risulterà sempre dello stesso peso ma si capisce bene che si tratta di due “70kg” ben differenti.

Alcune considerazioni generiche:

-conosco amatori (i cosiddetti grammomaniaci) che fanno arrivare dall’oriente o da oltre oceano sofisticate e carissime componenti con equilibrismi doganali degni dei migliori contrabbandieri per poi guadagnare 30gr di peso sul mezzo mentre continuano come se nulla fosse a portarsi dietro una zavorra di “maniglie dell’amore” di grasso da 5kg magari. Mai dimenticare che è sempre la somma del peso bici + ciclista quella che va spostata pedalata dopo pedalata. Va bene l’alleggerimento del mezzo ma parallelamente senza trascurare quello del corpo.

-le bilance impedenzometriche che vanno molto di moda e che sono molto diffuse sottostimano la % di grasso di almeno 4/5 unità rispetto alla plicometria. Questo l’ho verificato personalmente oltre ad avere avuto riscontri nella stessa direzione da più amici che hanno misurato a breve la massa grassa con entrambi i sistemi. Quindi non illudetevi che (così come lo ero io) siete molto più grassi di quanto non vi dica la vostra bilancia.

-la dieta è sempre uno “shock” per il corpo quando ci si mette, l’organismo ha sottili ed elaborati sistemi di adattamento, che ci hanno portato mangiando a random a raggiungere un certo peso, per dimagrire occorre intervenire drasticamente con cambiamenti importanti, non è con piccole e relative modifiche che si dimagrisce. E proprio perché per l’organismo la dieta è un trauma si consiglia di mettersi a dieta in inverno più che a primavera quando il corpo è già stressato da programmi di allenamento intensi e importanti.

-esiste sempre molta confusione circa gli alimenti. Uno dei più diffusi “falsi miti” è l’utilizzo delle proteine a scopo energetico. Purtroppo conosco e vedo ancora tante (troppe) persone che assumono proteine tra i carburanti pre esercizio. Lasciando stare apprendisti stregoni e praticoni, la scienza dice che il carburante d’elezione per la contrazione muscolare è rappresentata dai carboidrati e in base all’intensità dello sforzo (a bassi regimi) anche e in parte dai grassi, ma sempre con una quota di carboidrati. Le proteine invece hanno funzione unicamente plastica, esiste un meccanismo metabolico chiamato gluconeogenesi che ricava in parte glucosio anche da altre fonti (BCAA) ma è estremamente dispendioso oltre che dal rendimento molto inferiore rispetto agli altri meccanismi.

Quindi per concludere anche livello delle nostre prestazioni amatoriali, non va dimenticata la dieta, non trasformerà mai un somaro in un purosangue, ma è un aspetto importante spesso trascurato e non sempre valutato adeguatamente.

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