
Circa un anno fa in questo periodo venni a conoscenza della HR, la gara a tappe da 730km e 17000mt di salita che a fine agosto affrontando i giganti delle Alpi in 7 giorni consecutivi si sarebbe disputata da Ginevra a Nizza. Ci voleva coraggio per iscriversi a quella prima edizione quasi “al buio”, ma noi fortunati partecipanti siamo stati premiati con un evento che ha rappresentato molto di più che una semplice sequenza di sette giorni di gara. Grazie a una serie di momenti e situazioni che si sono verificati durante quella settimana, abbiamo vissuto un clima trasversale di fortissima complicità e condivisione a prescindere dalla componente prettamente agonistica. Tanto per rendere l’idea che non sia semplicemente un parere personale, recentemente siamo stati interpellati dalla società organizzatrice per raccogliere impressioni in proposito, ed è emerso da un breve sondaggio che si è trattato di una superba avventura sia umana che sportiva per il 97%, e del miglior evento ciclistico al quale abbiamo mai preso parte per il 71% di noi; dati che assumono particolare rilevanza anche in relazione alla componente internazionale dei partecipanti, insomma la HR è piaciuta a tutti da tutto il mondo. Nelle parole di Rémi Duchemin, uno degli ideatori dell’evento, forse la miglior spiegazione: “In times like these, people need the feeling of freedom, opportunities of escape and challenges for both the mind and body. This is what motivated us to create a new concept to cross the Alps from Geneva to Nice, in 7 consecutive timed stages and take on more than 15 legendary cols of the cycling world. Internationally, France is seen as a paradise for cycling and 27 countries across 5 continents were represented by riders in the first edition of the Haute Route.”
Sinceramente non avevo pensato di rifarla, primo perché non mi piace ripetere qualcosa anche di molto bello subito l’anno successivo, certe situazioni non sono riproducibili e/o riprogrammabili; e in secondo luogo non mi attirava l’idea di rifare lo stesso percorso per quanto bello e affascinante.
Poi sono iniziate a circolare indiscrezioni secondo le quali avrebbero modificato buona parte del percorso, un po’ come un nuovo “piccolo Tour de France” che cambia ogni anno le sue tappe, pur mantenendo le medesime locations di partenza e arrivo (autentico valore aggiunto della manifestazione); poi hanno offerto a noi partecipanti della prima edizione la possibilità di iscriverci a un prezzo di favore (a fronte di un forte aumento) a patto che avessimo confermato entro il 31 ottobre scorso, anche senza conoscere il nuovo percorso. E così anche dopo aver riscontrato che buona parte dei miei “amici-avversari” di avventura erano nella mia stessa condizione, ho avuto coraggio per la seconda volta e mi sono nuovamente iscritto. E anche questa volta sono stato premiato: oggi è stata annunciata la nuova HR 2012, e sono letteralmente stati bruciati in poche ore quasi tutti i 500 pettorali a disposizione. Si correrà per 780km, affrontando 19 mitici colli Alpini per 21000mt di dislivello con cinque arrivi in salita.
Below is a summary of the seven stages of the Haute Route 2012:
• Stage 1: Sunday 19th August: Geneva - Megève (120km, 2700m+)
• Stage 2: Monday 20th August: Megève - Courchevel (105km, 2700 m+)
• Stage 3: Tuesday 21st August: Courchevel - Alpe d'Huez (136km, 4700 m+)
• Stage 4: Wednesday 22nd August: Alpe d'Huez Time Trial (14km, 1000 m+)
• Stage 5: Thursday 23rd August: Alpe d'Huez - Risoul (136km, 3700 m+)
• Stage 6: Friday 24th August: Risoul - Auron (98km, 3200 m+)
• Stage 7: Saturday 25th August: Auron - Nice (171km, 2900 m+)
The course of the 2012 Haute Route has evolved from the solid basis of the first edition and includes different formats (classic stages, marathon stages, time trial) with a daily average of 110km and two to three climbs. Jean-Francois Alcan, Race Director, said: "In order that the riders continue to improve during the week, the two least demanding stages are planned at the beginning and the time trial remains in place on the fourth day. The other stages will be longer and involve more challenging ascents, forcing riders to stay focused until the last day."
The world-famous Alpine Cols remain at the heart of the Haute Route that features the Colombiere, the Madeleine, the Glandon, the Izoard and the Cime de la Bonnette. OC ThirdPole wanted to increase the number of summit finishes (Courchevel, Alpe d'Huez twice, Risoul and Auron) and highlight some less famous cols that are well worth a visit, such as the Col de Romme on the first day, the Col de Sarenne on the fifth day and the Col de la Couillole in the last stage. "There are so many wonderful cycling possibilities in the French Alps and I am proud of this course, as 60% of the climbs did not feature in the 2011 program. This illustrates the extraordinary potential of these mountain roads," said Jean-Francois Alcan.
chi non risica non rosica!!! hai fatto bene, le tue considerazion eran corrette, a volte la magia della prima volta non torna, ma con un percorso ridisegnato, pur senza snaturarlo, avrai di che godere e... faticare!!! ciau, davide basti 31...
RispondiEliminaCondivido la tua scelta Gabriele,e poi avendo cambiato percorsi non sarà come ripeterla.
RispondiEliminaCiao