Torno a Sondrio dopo 16anni, ci ho vissuto per 12mesi ai tempi del servizio civile, poi non ci sono più passato, non aveva senso; quello che dovevo capire e vedere di quel posto, ormai l’avevo fatto. A distanza di tutti questi anni, a parte la tangenziale, non è cambiato nulla come spesso succede nelle città di “montagna”: stesse espressioni nei volti della gente, stesse impressioni che si colgono da tanti particolari, e soprattutto stessa mentalità. A discapito di quanto sia cambiato tanto in questi ultimi anni, come spesso succede in certe situazioni, nulla si modifica: è come se i due versanti di catene montuose tra le quali giace il capoluogo (orobico e retico) abbiamo protetto e, allo stesso tempo, isolato la località da ogni possibile cambiamento e novità.
Ma veniamo alla gara. Si torna in coppa Lombardia e l’organizzazione del GS ALPI è come da tradizione, una delle più collaudate. Il percorso finalmente presenta salite di un certo tipo, soprattutto la prima, anche se comunque rimane una gara abbastanza veloce. Partiti in direzione Tirano, percorriamo i primi 25km a 41km/h di media e poi a Stazzona si affronta il Santa Cristina, Procedo bene, nulla da dire, e passo al tappeto rilevamento crono con 81° tempo, poi planata su Aprica, e da qui picchiata di nuovo su Tirano, ripercorrendo buona parte della salita di prima in senso contrario. Siamo in 5 all’inizio della discesa, e purtroppo dopo pochi km, quando inizia un tratto con curve a S, perdo le ruote e mi ritrovo da solo. Quando mollo il gruppo lo strumento segna 66km/h (nemmeno tanto), le curve sono abbastanza impegnative, in senso contrario salgono delle moto a velocità sostenuta, insomma non mi sento di rischiare ulteriormente (non è il mio lavoro, ma solo un gioco) e gli altri se ne vanno. (So e ho capito dove devo intervenire per migliorare in discesa). Quando raggiungo la pianura in fondo valle sono sempre solo, e quindi procedo il più regolare possibile senza esagerare. Dopo qualche km da dietro vedo rinviene un folto gruppo, tra i quali Lele, aspetto e mi unisco a loro. Purtroppo i primi km percorsi dal nuovo gruppo sono interlocutori, nessuno assume iniziative serie, e con una serie di tira e molla ci trasciniamo fino all’inizio della salita 2, quella di Teglio. Qui le cose vanno meglio, il gruppo si sveglia, e finalmente l’andatura si fa più regolare. Poi inizia il suggestivo tratto in costa tra i vigneti, che con una serie di mangia e bevi, poi ci porta in continua discesa verso Sondrio, e da qui l’ultima asperità, quella di Triangia
Su questa salita le gambe iniziano ad essere dure, e la pendenza non è per niente agevole. Il gruppo si sfilaccia, e rimango con alcuni elementi. Poi dopo il Gpm nuova picchiata fino all’Adda, e da qui gli ultimi 15km pianeggianti fino all’arrivo. Sono abbastanza stanco, ma cerco di resistere, collaboro con qualche cambio per quanto mi è possibile, e finalmente guadagno l’arrivo in 97° posizione in 4h15 per 130km scarsi e 2475mt di dislivello. Per quanto riguarda tempo, posizione e distacco dai primi, sono in linea con le altre prove, anche se onestamente mi aspettavo di più, mi sarebbe piaciuto arrivare con il gruppetto perso in discesa dall’Aprica.
Nello stesso gruppo con cui concludo c’è Lele, che si era staccato in entrambe le salite per poi rientrare nelle discese, e per la prima volta da quando ci conosciamo (3anni) mi arriva davanti in una gara (pochi secondi da real time). Sono contento per lui, primo perché è un amico; e poi perché è un ragazzo che ha l’umiltà di ascoltare e mettere in pratica i consigli di chi è più vecchio e ha più esperienza di lui! Bravo, se confronti i progressi fatti rispetto dalle uscite di metà febbraio, hai fatto davvero tanta strada.
Ora terminata la fase di gare veloci, mi posso iniziare a concentrare sulle prove di giugno, e di rimando, una riflessione pensando alla gara più importante. Oggi abbiamo affrontato il S.Cristina come prima salita, ed è davvero una salita tosta; tra poco più di un mese e mezzo alla GF Pantani, gli ultimi 6km saranno pedalati dopo Gavia e Mortirolo, e non sarà proprio la stessa cosa, ma va bene così, manca ancora tempo, anche se ci sarà ancora tanto da lavorare!!!
Traccia gara
Ciao Gabriele! Grande!
RispondiEliminaquando fai l'allenamento in discesa vengo anch'io ... in discesa sono proprio una frana.
Cristina