Agosto 2013

Agosto 2013

domenica 6 giugno 2010

weekend 05/06 giugno 2010

“Le sirene del Mortirolo non hanno incantato il saggio (forse vecchio?) Ulisse”… L’invito di Lele a provare la salita per questa domenica, nonostante mi avesse entusiasmato l’idea i giorni scorsi, naufraga dopo le prime pedalate di sabato mattina: sono davvero stanco. Ci sono salite che si può scegliere di fare piano o forte, invece ci sono altre salite che non si può scegliere come fare, si fanno e basta, come si riesce…e il mostro Valtellinese è una di queste. E’ vero che non la faccio dal 2002, ma da qui alla Pantani sicuramente troverò occasione per ripassarla.
La GFondo di mercoledì è stata seguita da altre “2GFondo”, giove e venere, ma questa volta al lavoro, altroché il giretto di scarico a 90/95rpm per 90min il giorno dopo la gara per rimuovere le tossine… il risultato è che venerdì sera sono ancora più stanco di mercoledì. Ne approfitto per montare comunque il 27 togliendo il 14 dal pacco pignoni, e il nuovo “giocattolo” appena preso: Garmin edge 500!

Sabato mattina, sgambata davvero tranquilla con passaggio dal meccanico di fiducia per verificare alcuni particolare al mezzo, e mentre vagavo per la Brianza incontro un motivatissimo Gabry (il giovane omonimo) davvero concentrato per la “tripla”, intesa come 3 gare in una settimana, Predazzo Vigneti e la Cunego (corsa poi brillantemente oggi). Altra grande prestazione, ora però riposati davvero…

Oggi invece mi sento leggermente meglio, ma non è il caso di caricare con sedute importanti. Quindi faccio un lavoro selettivo e specifico seguendo i watt. Ora apro un piccola parentesi. In questi giorni sto leggendo la nuova bibbia in materia “Training and Racing with a Power Meter” seconda edizione di H.Allen e Dr. A.Coggan, libro estremamente interessante in quanto scritto raccogliendo migliaia di registrazioni fatte da pro, amatori, mtbikers e triatleti che hanno usato un rilevatore di potenza. Sulla base di queste sono stati elaborati e sviluppati diversi concetti che si ritrovano nel software attualmente più evoluto nella gestione di un power meter che si chiama WKO+3.0 (e che naturalmente non poteva mancare nel mio pc). Siccome il programma è abbastanza complicato, il libro insegna tanti trucchi e chiavi di lettura. Uno degli errori più frequenti che compie chi ha un power meter (lo scrivo perché è il classico errore che io stesso facevo) è quello di usarlo come si usa un cardio, e cioè “leggo un numerino sul display, e in base a questo aumento o diminuisco l’intensità dello sforzo”. Non è proprio così. La motivazione sinteticamente è la seguente: i watt sono una misura diretta dello sforzo perché dipendono dalla deformazione/torsione degli estensimetri del rilevatore in base a quanto si “picchia” in quel momento sui pedali, mentre le risposte fisiologiche (utilizzazione glicogeno, produzione lattato, risposte ormonali per es.) ai rapidi cambiamenti dell'intensità dell’esercizio non sono istantanee, ma crescono seguendo altre tempistiche. Senza dilungarci troppo, fare certe ripetute seguendo certi range di watt è un esercizio abbastanza diverso dal farle seguendo il cuore. Quindi oggi mi sono fatto 2volte salite da 15-20min tra 80-85% della potenza di soglia, e poi una bella sparata da 8min. Questa durata seguendo i watt rappresenta un riferimento abbastanza preciso perché ricalca un intervallo di tempo quasi standardizzato delle famose “potenze critiche”. (ma questo è un altro lungo discorso che approfondiremo magari altre volte). Per gli 8min ho sfruttato il primo km e mezzo della Conca di Crezzo, salita corta ma alquanto ostica che finisce ad un ristorante posizionato in un luogo davvero suggestivo. Anche se è spesso meta di matrimoni e/o ricorrenze, se vi capita una occasione estiva magari infrasettimanale potrete godere di una vista davvero incredibile. Se la serata sarà limpida, vedendo il lago sottostante, vi sembrerà di toccare Mandello del Lario posta 600mt più sotto… anche la fanciulla che sarà con voi apprezzerà…
Gli esercizi di cui sopra li ho inseriti in un giro da 115km per 1600mt di dislivello.
Oggi la traccia gps non c’è perché devo settare ancora qualcosa con il nuovo garmin.

2 commenti:

  1. Ciao! Il Mortirolo è proprio una brutta bestia da spianare, se poi prima ci metti pure il Gavia :-)
    Cmq Bellissima giornata ;-)

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  2. Ciao,
    interessante il tuo commento sulla potenza.
    Anch'io da un po' sto usando il Power Tap.
    Prima o poi vengo a trovarti.
    Non puoi cambiare il colore del blog? tutte le volte che lo leggo poi devo scappare perché mi rimane "l'ombra" negli occhi ;-)

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