
Trascorso il mese di ottobre, l’obiettivo per novembre è di tornare a pedalare con una certa continuità, e almeno nei weekend fare un buon numero di ore di sella a ritmi blandi tanto per ricondizionarsi in avvicinamento alla fase di preparazione generica invernale.
In tale ottica avevo programmato una due giorni ciclo-turistica in Toscana in occasione del recente ultimo ponte di inizio mese, ma causa le pessime condizioni meteo sono stato costretto a rimandare di una settimana. Questa volta è andata decisamente bene: sole, caldo (sui 20° la media delle uscite) e totale assenza di vento, che rappresenta forse l’unico aspetto limitante che può capitare di trovare con una certa frequenza da queste parti, e che quando è forte, rende impossibile (se non a costo di inutili rischi) la pedalata.
Propongo due tracce con partenza da San Vincenzo, ma la possibilità di varianti / alternative è notevole, e c’è solo l’imbarazzo della scelta:
Giro 1. Si va in direzione nord, lungo la vecchia Aurelia e passando per il viale dei cipressi di Bolgheri (Davanti San Guido, Giosuè Carducci) si continua sulla strada del vino per Bibbona e poi Cecina. Per gli appassionati si tratta della zona da cui provengono i famosi Sassicaia e Ornellaia. Da Cecina ripercorrendo in buona parte le strade della omonima GFondo (prova fissa del “giro delle regioni”) e della GF della Geotermia, lambendo le colline metallifere si passa da Monteverdi Marittimo, poi Sassetta e Castagneto Carducci per riguadagnare l’Aurelia, e quindi tornare alla partenza. Totale 110km e 1120mt.
Giro 2. Si va in direzione sud lungo il parco di Rimigliano, poi Golfo di Baratti con la breve ma insidiosa erta che porta a Populonia. Da qui tornando verso Piombino si svolta lungo il golfo di Follonica puntando nell’interno in val di Cornia (altra zona di noti vini). Poi si risale a Sassetta e quindi (ripercorrendo il finale del giro precedente) Castagneto Carducci, Donoratico e rientro. Totale 97km e 770mt.
Torno sempre volentieri in Costa degli Etruschi, è una zona della Toscana sicuramente meno popolata inflazionata e frequentata rispetto alla nota Versilia, ma è “terra” per ciclisti con grandi spazi e ampia varietà di strade dal traffico di fatto inesistente e con un clima spesso favorevole anche nei mesi più freddi (con temperature quasi sempre primaverili). Queste caratteristiche la rendono location ideale per i ritiri invernali di diverse squadre, di cui si può trovare traccia (se non si ha la fortuna di capitarci nel periodo di gennaio-febbraio) nelle foto che tappezzano le sale di alcuni noti hotel della zona. Inoltre è patria di Paolo Bettini, e vi si corre ogni anno a febbraio il “Gran Premio Costa degli Etruschi”, prova in linea adatta ai velocisti con arrivo a Donoratico.
Ciao Gabry, è sempre con piacere che leggo i tuoi post, bellissime foto e bei paesaggi .. ci sentiamo per qualche uscita magari con Lele
RispondiEliminaCi sono stato alla granfondo e anche in ferie 2 anni fa...bellissimi posti,Populonia è fantastica.
RispondiEliminaCiao