Nel ciclismo ci si concentra, per ottenere ottimi risultati, sull’aspetto fisico-atletico del gesto sportivo. Cercare di superare i propri limiti e migliorarsi continuamente è una normale e fisiologica esigenza dell’essere umano. Quindi ci si impegna sul migliorare la gestione dell’allenamento, sulla qualità del riposo e sull’alimentazione ed in caso sull’integrazione.
Tutto questo nella convinzione di migliorare la prestazione e anche a volte in senso relativo, per “vincere”. Ecco quindi le tabelle di allenamento e le programmazioni, per una adeguata preparazione fisica come presupposto indispensabile per ottenere grandi performances.
Va anche detto però, che arrivati a un certo punto, quando i nostri talenti e i nostri allenamenti ci hanno portato al vertice delle nostre competizioni (che siano professionali o amatoriali) alcuni si chiedono: cosa fa la differenza tra chi vince e chi perde? Cosa fa davvero la differenza? Ogni prestazione ha una componente atletica, tecnica e psicologica. Spesso vince chi usa meglio la testa, chi non si fa prendere dall’ansia in gara e anche nel pre-gara, chi è più concentrato, chi usa meglio le proprie risorse. Quindi sorge spontanea una domanda: se siamo allenati molto bene sotto l’aspetto fisico abbiamo pensato ad allenare bene anche la testa?
I campioni, i talenti, i fuori classe, hanno innata la capacità di usare la testa per vincere, ma ciò che conta è che “si può imparare a vincere” che ci si può allenare anche a livello mentale. Oggi esiste la figura del Mental Coach o Mental Trainer che, cosi come fa l’allenatore fisico, aiuta gli atleti ad allenare e gestire la componente mentale ed emozionale. In pratica si tratta di gestire lo stress della competizione, l’ansia pre-gara, la concentrazione la capacità di staccare la mente per recuperare pienamente e rilassarsi, addirittura la capacità di modificare le percezioni ed entrare in quello stato dove tutto riesce facilmente.
Ho conosciuto Fulvio nel 2005 ad uno stage, poi l’ho ritrovato l’anno successivo, e in seguito abbiamo iniziato con i primi test e le prime tabelle... fino ad oggi dove si lavora day by day (o meglio week by week) con invio e analisi files SRM. Ma prima che preparatore, personal trainer o coach è un amico; con piacere vi segnalo il suo blog, dove troverete articoli, novità, consigli e recensioni di libri su coaching e mental trainig.
Thanks
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