Qui Auron, quinto arrivo in salita delle 7 tappe previste, con tappa corta (circa 70km) ma con 2300mt e due salite. Se ieri è stata una giornata difficile, oggi ho ritrovato gamba, spunto e watt; me ne sono accorto appena in sella fin dalle prime pedalate. Dopo circa 10km a velocità controllata, inizia la Bonette: 23km di salita fino ai 2802mt per circa 1600mt di dislivello. Salgo che è un piacere, sto bene, e tengo (e faccio “soffrire”) ciclisti che ieri ho visto allontanarsi senza riuscire a rispondere dopo i primi km dell’Izoard! La salita è molto irregolare e resa più difficile dal forte vento contrario per lunghi tratti. Positivo anche il riscontro della tenuta in considerazione dell’altitudine raggiunta. La registrazione dei watt (quindi pura oggettività) indica gli stessi valori (a parità di tipo di salita) fatti registrare martedì. La discesa di oggi invece è molto brutta, non tanto per il fondo, ma per le improvvise e violente sberle di vento che mi hanno creato non pochi problemi; quindi dato che ormai siamo alla fine, faccio il bravo e scendo con una certa prudenza. Quindi una volta in fondo, l’ultima salita di circa 7km dove spingo ancora bene fino all’arrivo.
Man mano che ci ritroviamo le ore successive, inizia a leggersi negli sguardi e nelle espressioni la gioia e la soddisfazione per avercela quasi fatta; domani è l’ultima tappa, manca ancora una salita da 15km regolare, qualche mangia e bevi, e poi la passerella finale con arrivo sulla prestigiosa promenade des anglais e festa finale.
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