Agosto 2013

Agosto 2013

domenica 11 settembre 2011

Una domenica di ordinaria follia

Siamo più di una dozzina, ritrovo un gruppo di amici che non vedevo da tempo (alcuni da anni), impreziosito dalla presenza di fortissimi ciclisti (avevamo tra gli altri un quattro podi di categoria su 5GF disputate, e si parla tra le altre di GF Giordana e GF Coppi non GF “del biscotto o della castagna”), e lasciamo una Monza invasa dai tifosi della F1 con destinazione Como, per affrontare la Nesso (sulla quale avrei cercato un nuovo personale). L’andatura è allegra, si scatta, si ride, qualcuno dietro soffre ma rimane in gruppo. Arrivati a Como imbocchiamo la statale in gergo detta del “lago interno” e già sulla prima rampa un automobilista ci strombazza ripetutamente prima di sorpassarci, e se ne va; direi normale amministrazione nella eterna disputa che si consuma sulle strade tra ciclisti e automobili. Qualche km più avanti siamo già sfilacciati e procediamo in diversi gruppetti e sullo strappo di Torno lo stesso automobilista, che nel frattempo si era fermato a caricare dei parenti, sfiora (per non dire colpisce con lo specchietto) Roberto (ex mtbiker quest’anno passato a correre su strada) che procedeva sul bordo della strada e prosegue. Roberto giustamente si spaventa e inveisce come succede in questi casi… ma qualche centinaia di mt più avanti complice un rallentamento Roberto lo raggiunge e iniziano a volare parole. Prima di una curva secca Roberto lo affianca e questo senza pensarci due volte “volutamente” invade l’altra corsia e lo falcia, passandogli sulla ruota anteriore (naturalmente distrutta), e facendolo ribaltare per terra dove atterra di faccia (il casco si è rotto in due), e soprattutto senza fermarsi….Piccolo particolare da aggiungere in quel tratto di strada la corsia dove è caduto è delimitata da un piccolo parapetto con un bel salto di decine di mt fino al lago…. Ma più avanti c’erano altri del gruppo e urlandogli e avendogli preso la targa lo bloccano sulla strada che sala a Palanzo. Sono tra i primi a soccorrere Roberto con la faccia insanguinata a terra… Chiamiamo ambulanza e carabinieri, mentre vengono calmati i più facinorosi che stavano per “linciare” l’automobilista. Seguono momenti di forte tensione, naturalmente l'automobilista nega tutto, mentre Roberto sembra non avere nulla di rotto (anche se saranno poi solo le radiografie al pronto soccorso ad escluderlo) anche se è una maschera di sangue con botte ovunque, arrivano i soccorsi e i carabinieri per accertarsi dell’accaduto. Vengono prese le generalità, redatto un verbale e poi Roberto viene portato al pronto soccorso. L’ho appena sentito, ha botte ovunque ma nulla di rotto.
Seguiranno ora i vari iter del caso e naturalmente le vie legali.
Dopo circa 40min riprendiamo il giro, ma non ha senso parlare oggi di km, tempi e dislivelli.

La strada è un luogo dove più che un codice è in essere una sorta di legge del più grosso (dire del più forte non è corretto), noi ciclisti siamo i più vulnerabili: puoi avere tutte le ragioni del mondo ma sei sempre il primo a finire in terra, nella infinita disputa con una categoria (non sono tutti così sia chiaro) di impazienti automobilisti che hanno sempre fretta e ci devono sempre superare senza il minimo rispetto e pazienza. Oggi tra virgolette è andata bene… solo qualche settimana fa a Milano qualcuno ci ha rimesso addirittura la vita.

5 commenti:

  1. Hai ragione Gabriele.Proprio stamattina anche a me è successa una cosa simile.Alle 7 poco dopo essere partiti su una strada larga e dritta con traffico inesistente ero affiancato ad un mio amico ma vicinissimi al bordo strada,e un'auto mi ha strombazzato quando era al mio fianco passando a pochi cm. dal mio manubrio.Aveva tutto lo spazio sull'altra corsia per sorpassarci tranquillamente.Pur con tutte le ragioni del mondo se mi tocchi dentro IO mi faccio male e tu automobilista non ti fai nulla,e tutto questo solo perchè esiste la prepotenza di certe persone che si credono i padroni della strada e se ne infischiano se con le loro azioni qualcuno potrebbe farsi del male.
    Ma a che punto siamo arrivati?

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  2. A proposito fai gli auguri di pronta guarigione a Roberto da parte mia...
    Ciao

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  3. Anche al Tour è successa una cosa simile..
    Cmq io per una volta avrei lasciato libero sfogo al "linciaggio".. ma non dell'automobilista: della sua macchina!

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  4. pura follia, non ho parole, in bocca al lupo al roberto anche da parte mia... io ho la slovenia vicina, un mezzo paradiso poche macchine e ti suonano da lontano per avvisarti che arrivano... saluti a tutti..

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  5. Ieri c'era un articolo sulla Provincia di Como dove veniva descritto come un normale incidente stradale :(

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