Agosto 2013

Agosto 2013

venerdì 2 agosto 2013

Giro Italo-Francese


Quando la vigilia della Risoul ho incontrato Bernard, nonostante come organizzatore dell’evento fosse indaffaratissimo e richiesto da ogni parte, ha avuto un momento per dirmi “vieni che in settimana facciamo un bel giro sui 150km” …. Così tre giorni dopo alle 8 a Guillestre ci ritroviamo io, lui e Cyrill, che non conoscevo (e che nemmeno a farlo apposta domenica ha fatto una gara parallela alla mia finendo quasi con lo stesso tempo) pronti a muoverci per un bel lungo a cavallo tra Francia e Italia.


La giornata è bellissima senza una nuvola, limpida e dall’aria frizzante mentre iniziamo a salire le gole del Guil verso l’Izoard (per il suo versante più noto), ad andatura tranquilla mentre Bernard racconta gli innumerevoli aneddoti che hanno caratterizzato la giornata della sua gara, e già è proiettato all’edizione 2014 della quale ci anticipa le novità che ha in mente! Cyrill è un ex ciclista di un certo livello (arrivato alle soglie del professionismo) che ha abbandonato la bici dedicandosi alla buona tavola e dopo tanti anni da poco è tornato in sella, al momento ha qualche kg da perdere ma tecnica e colpo di pedale non sono da “amatore”, ce ne renderemo conto man mano. Si pedala a ritmo regolare parlando del più e del meno, con le necessarie pause quando serve… tutto procede, solo qualche momento di inevitabile aumentata richiesta nei tratti più duri dell’Izoard, e siamo in cima alla prima salita. Iniziata la lunga discesa su Briancon, dopo due tornanti Cyrill grazie ai suoi trascorsi è già fuori dalla visuale, ci ri compattiamo solo in paese, che attraversiamo non senza qualche difficoltà perché letteralmente pullula di gente. La famosa rampa che porta alla città vecchia (600mt dritti al 10%), qualche km e finalmente siamo fuori dal caos, sulla strada per l’Italia, non prima di aver aspettato Bernard che si è fermato nel frattempo a far pubbliche relazioni con l’organizzatore dell’altra GF della zona (la Luc Alphand) incontrato casualmente. Quando si riprende si affronta la seconda salita in programma, il più facile e corto Montgenevre; per fortuna non fa caldo come domenica, e nelle discese occorre coprirsi. Ora siamo passati in Italia, e raggiunta Cesana T.se c’è un forte vento contrario a scendere verso Oulx, quindi ci tocca spingere più del dovuto. Per fortuna la situazione cambia quando imbocchiamo la strada che risale verso Bardonecchia, in questo tratto si deve decidere se includere nel giro anche lo Jafferau (nascostosi alla tv per il brutto tempo durante la tappa del Giro e di cui non abbiamo potuto apprezzarne la durezza); Bernard vorrebbe farlo, ma una razionale analisi dei km già percorsi e del timing raggiunto (oltre che del dislivello complessivo che risulterebbe) fanno mediare per la scelta di affrontarne solo il primo km. Dopo la necessaria pausa caffè a Bardonecchia (è una delle uniche cose che mi mancano dell’Italia in Francia, è sempre troppo annacquato quello che fanno i transalpini), passaggio per l’antica dogana e ultima salita con la “scalinata” del col de l’Echelle, strada poco famosa e molto indicata per valicare in Francia in bici rispetto al più trafficato Monginevro. Ora la strada tende a scendere con pendenze modeste per la valle della Clarée, e poi da Briancon mancano ancora 32km per rientrare alla partenza e completare l’anello a forma di otto! Ne approfittiamo percorrendo in senso inverso quello che Bernard ha già identificato come possibile strada per il percorso della GF del 2014; infatti seguendo il probabile finale della tappa del TdF che scalerà l’Izoard, per l’evento il medio potrebbe essere Guillestre-Briancon-Izoard e scalata finale a Risoul (circa 130km per 2600mt), mentre il lungo simile con in più l’aggiunta di una ulteriore salita… quando siamo a Guillestre tra una parola e l’altra, e a furia di pedalare sono passate le 7h per 172km e 3300mt.. ma oggi è stata una di quelle giornate che dalla sella non si scenderebbe mai.

Nessun commento:

Posta un commento